Svettano sulle pile dell’arco centrale del Ponte Vittorio Emanuele II a Roma, quattro poderosi gruppi scultorei che simboleggiano l’Unità d’Italia, la Libertà, l’Oppressione Vinta e la Fedeltà allo Statuto. La storia vive cristallizzata nella solidità della pietra. Le forme plastiche del travertino intrise di bellezza e forza occultano l’arduo lavoro di modellazione dei blocchi originari; allo scultore è consegnato il compito di sigillare nella pietra una memoria dolorosa quanto salvifica, quella del sangue di uomini e donne che hanno dato la vita per un progresso sociale e spirituale di un paese, il nostro.