vivere con(un)fine

Le asperità della vita sono spesso il preludio di un cambiamento che ha genesi negli spazi di confine. Se alcuni momenti difficili hanno in comune l’inquietudine, il dubbio, la stasi, la paura, è pur vero che offrono la certezza di un limite al quale necessariamente segue una evoluzione tipica del fluire della vita. Il limite con le sue asperità e i suoi tratti scomposti svolge una funzione di rinvio alla trascendenza. Come una scogliera impervia sul mare dell’ignoto il limite si trasforma in “margine” di azione; l’individuo concepisce che l’incertezza può germinare in desiderio di ricerca attiva e possibilità concreta di esplorazione.