Dal genio letterario di Luigi Pirandello nasce, nei primi anni del novecento, "Uno, nessuno e centomila" il celebre romanzo della crisi dell’individuo che lui stesso definisce in una lettera autobiografica “di scomposizione della vita”.
Una umoristica e fine descrizione di come ogni persona cerca di imporre la propria visione di sé e degli altri creando vere e proprie maschere che impediscono di accedere alla verità ultima di ciò che siamo. Una perfetta descrizione dell’uomo moderno attraverso personaggi frantumati e in conflitto con la realtà e con sé stessi. “L’anatomia” di un disagio che mostra un’inevitabile frammentazione e scissione dell’uomo interiore che può solo sperare in una ricomposizione futura sintomo di integrità, salvezza e autenticità spirituale.